DIECI PICCOLI SPAZI VUOTI

Fermarsi e ascoltare il respiro del mare

Nessuno ha mai misurato, nemmeno i poeti, quante cose può contenere il cuore, scriveva Zelda Fitzgerald nel suo preziosissimo diario personale.

Il cuore forse contiene tutte le cose, anche i pensieri che sono una prerogativa della testa sono contenuti dentro il suo piccolo palmo.

Avete mai sentito un peso sul cuore?

Allora forse anche voi capirete che il cuore come la mente ha bisogno di creare spazio per smaltire il carico, librarsi leggero e continuare a battere senza fatica.

Questa nostra vita è troppo affollata, c’è sempre tanto da fare e anche quando abbiamo la fragile fortuna di goderci un attimo di silenzio e solitudine finiamo per organizzare qualcosa da fare..

Ogni mattina mi trascinavo in spiaggia la mia capiente basket bag contente tutto l’occorrente per occupare il tempo: immancabili teli mare e solari per ben cominciare, 2 libri, un saggio e in alternativa un romanzo, una rivista e in alternativa l’ipod contenente la mia musica preferita e i miei podcast, in inglese e in alternativa in spagnolo.

La gestione dell’alternativa ti garantisce di non restare mai con le mani in mano e ti permette di tirar fuori, come dalla borsa di Mary Poppins, tutti i gingilli necessari ad occupare il tempo e lo spazio che altrimenti resterebbe vuoto.

Un giorno, due giorni, tre giorni così.. ma il quarto giorno ho mollato tutto e mi sono fermata ad ascoltare il respiro del mare.

Così, quasi per gioco e per dismettere “l’alternativa come stile di vita” ho creato la lista dei dieci piccoli spazi vuoti da concedersi in vacanza ma non solo e adesso ve la passo:

  1. fermarsi ad ascoltare il respiro del mare
  2. osservare la gente
  3. pensare in libertà
  4. desiderare cose che non si posso svelare
  5. sognare ad occhi aperti
  6. fantasticare stravaganze e ridere di sé
  7. ricordare i bei tempi andati
  8. commuoversi senza motivo
  9. farsi venire idee brillanti
  10. riflettere e ragionare