Questa settimana su Gioia!
Chiunque dovrebbe avere la fortuna di svolgere esattamente il lavoro che desidera fare.
Un lavoro per il quale la fatica i sacrifici e i rischi che inevitabilmente ti accolli, spesso, sono inezie in confronto alla soddisfazione che provi a fine giornata.
Un lavoro che ti dia la possibilità di esprimere il lato migliore di te stesso, che svolgi con naturalezza come fosse parte di te stesso.
Un lavoro per il quale metti in conto che per un po’ di tempo dovrai stringere la cinghia e avere tanta pazienza.
Un lavoro che se non ti metti in gioco, giorno per giorno in cerca di soluzioni, buone opportunità ed intuizioni, nessuno ti viene a cercare, semplicemente.
Un lavoro che richiede un certo grado di resistenza, umiltà, cortesia e tanta disponibilità verso gli altri.
Un lavoro che costruisci a modo tuo, un po’ come fosse la tua casa, il tuo rifugio..e in fondo lo è.
Un lavoro che richiede tempo e che, diciamo la verità, non puoi pensare di intraprendere se non hai accanto qualcuno forte che ti sostiene.. (poche storie!)
Naturalmente sto parlando di me e del mio lavoro..
Vorrei dire che sono felice, adesso, e che voglio sentirmi felice ancora a lungo.
Ma per continuare a sentirmi così felice, dovrò continuare a fare quello che ho fatto fino ad ora (ciò di cui ho scritto sopra) ed anche di più.
Però ringrazio me stessa per aver dato ascolto a quella vocina, in fondo in fondo e ringrazio tutte le persone che mi hanno dato fiducia e continuano a farlo.
Che dirvi ancora.. adesso riprendo a costruire!
Grazie!
NB: un ringraziamento speciale all’amico Marco Raimondi per avermi ospitata nel suo bellissimo Showroom torinese Spaziocentoquarantasei!