Il senso della moda citato nel titolo è quello di Elena Pignata.
Giovane designer torinese che già conoscete, reduce da molti successi, uno tra tanti la partecipazione alla prima edizione italiana di Project Runway.
Ma questo aspetto in realtà è solo una parte del percorso professionale di una donna dotata di grande fiducia in se stessa e nelle sue capacità.
Sono felice di potervi parlare di Elena, perché sono certa che conoscere una giovane donna come lei, raccontare la sua storia di imprenditrice capace e le sue passioni, può solo far bene alle donne.
Si tratta prima di tutto di una bellezza interiore che scaturisce dalla forza e dal desiderio di riuscire a dar vita ai propri sogni.
Questo è ciò che ho percepito parlando con Elena, qualche giorno fa, nel suo Atelier torinese Ombra di Foglia, un luogo al femminile dal gusto vagamente Shabby Chic.
Modesta ma determinata, dolce ma sicura di se, Elena non si limita a creare e realizzare collezioni di abiti per le clienti, ma si prende cura di loro.
Le ascolta e le segue in un percorso emotivo, come accade con il suo nuovo progetto dedicato alle giovani spose.
Una donna in procinto di convolare a nozze, si sa, affronta una prova complessa ed è proprio in questa circostanza che entra in gioco quella cura tanto desiderata per i dettagli, che Elena ed il suo staff dedica alle sue spose.
Un progetto completo che affronta ogni aspetto: dall’abito, agli accessori, al make up, all’allestimento, fino alla scelta degli anelli.
Anche questa è solo una parte del suo lavoro fatto di tanta ricerca, viaggi, collaborazioni prestigiose che negli anni le hanno consentito di sperimentare, mettersi in gioco e cambiare.
Nel corso degli anni il senso di Elena per la moda è maturato, come accade quando nel crescere si cambia e si aspira alla perfezione.
Da collezioni più complesse e strutturate, le sue ultime creazioni hanno qualcosa che io apprezzo moltissimo: la raffinata eleganza delle linee semplici e pulite, con quel tocco di decisa stravaganza, un tratto distintivo del senso di Elena per la moda.
La determinazione e la creatività hanno fatto di Elena una designer molto apprezzata anche all’estero: Kwait, Taiwan, Cairo, Arabia Saudita, Giappone, dove le sue collezioni sono presenti ormai da qualche anno.
Unico limite riscontrato, detto da lei, l’impossibilità di realizzare abiti per se stessa..
Concludo questo post annunciandovi con grande piacere che Elena collaborerà con me, sia al Workshop che terrò al Circolo dei Lettori il 16 dicembre, sia ad un nuovo progetto ideato dalla Psicologa e Coach Daniela Prandi.
Eccovi la locandina dell’evento.