IN CONVERSAZIONE CON IL CREATIVO!

Gianni Cinti

“La creatività deve essere disponibile, affidata al prossimo, condivisa”

E’ l’interessante punto di vista di Gianni Cinti, designer, artista e ideatore di un linguaggio creativo che, come un processo alchemico, fonde insieme una metodologia progettuale innovativa con la tradizione artigianale italiana.

Si tratta di un sistema di progettazione metodologico applicabile a più discipline: grafica, design, food, moda e in grado di modulare la creatività partendo da un progetto e dalla materia impiegata.

Che sia stoffa, ceramica o altro, la metodologia di progettazione non cambia e la creatività scaturisce dalla visione chiara del progetto.

E’ come imbrigliare la creatività?

Tutt’altro, la mia creatività è libertà espressiva che si evolve, cambia, matura, prende tutte le forme ed oggi è meno incosciente di un tempo.

Sono impegnata in un’interessante conversazione con Gianni, grafico e designer formatosi presso il prestigioso Istituto Superiore per le Industrie di Urbino e approdato alla moda, collaborando con alcuni tra i più noti marchi italiani ed internazionali fino a giungere alla Maison Ferré, dove ha fatto parte per cinque anni dello staff creativo diretto da Gianfranco Ferré.

A parer mio Gianni rappresenta ciò che può essere considerata “una nuova avanguardia creativa”, in grado di ricreare il passato per generare oggetti unici che prima non esistevano.

Così, lui mi parla del suo nuovo progetto realizzato in collaborazione con l’Azienda italiana M.O.D. ( Maioliche Originali Deruta ), che nel settore della ceramica rappresenta da sempre l’eccellenza qualitativa e la ricerca tecnologica; un progetto presentato in occasione del Fuorisalone della Design Week 2016.

Per M.O.D. Gianni ha creato un semplice ma geniale sistema di piastrelle modulari, MOODULAR, legando insieme la tradizione e l’eredità dei classici mosaici italiani, con la sperimentazione e la ricerca tecnologia.

Il risultato è “aver creato qualcosa che prima non esisteva”, piastrelle sottilissime, resistenti e raffinatissime che riproducono soggetti geometrici ricavati dalla scomposizione del quadrato, in grado di essere montate e ricreate lasciando libero spazio alla propria interpretazione.

L’idea è quella di voler affidare parte della creatività del designer a coloro, il pubblico, al quale la creatività stessa è rivolta e che sono, in qualche modo, parte di essa nell’ambito di una visione “inclusiva” di creatività.

Quando creo qualcosa di nuovo non posso fare a meno di pensare sempre che c’è qualcun’altro coinvolto nel mio processo creativo. Come fosse una terza persona di cui tener conto. Si tratta di tutti coloro ai quali la mia creatività è rivolta, le persone che acquisteranno ed utilizzeranno gli oggetti che realizzo.

Le piastrelle MOODULAR, sono leggere, trasportabili e facili da montare, può farlo chiunque in autonomia, seguendo il proprio estro creativo, come fosse un abito nuovo che ognuno può scegliere di personalizzare in maniera speciale, concedendosi una nuova bellezza davvero unica.

 

MOODULAR il sistema di piastrelle modulari realizzate da Gianni Cinti

 

Chiedo a Gianni quando peso abbia avuto la sua quinquennale esperienza presso la Maison Ferré, riguardo l’elaborazione di un processo di progettazione modulare!

In realtà ha avuto peso nel complesso, nella totalità della mia esperienza di vita, nella presa di coscienza personale. La mia libertà espressiva è come una sorta di magazzino dal quale attingo. Ed ogni materiale impiegato nella creazione di un nuovo oggetto è come un veicolo narrativo carico di fascino che trasforma gli stimoli e prende tutte le forme.