LA POSTINA NON FA PER ME! Breve storia di una It bag

Adorabile la mia Postina di Zanellato, vero?
Con sommo dispiacere devo purtroppo ammettere che.. si, è proprio vero, la Postina di Zanellato, la borsa più amata del momento, non è nelle mie corde!
Questa è in un certo senso una triste dichiarazione di disamore, ma non è una tragedia sia chiaro.
Qualcuno starà pensando che sono un po’ matta a fare certe dichiarazioni pubbliche, che potrebbero mettere a rischio la mia credibilità personale.
La verità è che sono un po’ delusa e non so bene se lo sono più da me stessa oppure più dalla Postina in se.
Tutte le donne, o quasi, lo sanno bene che la borsa è un l’accessorio fondamentale, quello che dice qualcosa di te, rappresenta il tuo stile, ti segue ovunque e ti regala anche quel briciolo di sicurezza in più utile a darti la carica.
La borsa è l’accessorio piglia tutto, nel senso che è in grado di dare tono e donare un tocco lussuoso anche all’abitino acquistato al mercatino a soli 5 euro.
Tuttavia, la borsa deve adempiere alla funzione pratica di contenere quella piccola parte di casa che ti trascini dietro e quindi, per questo motivo, deve essere sopratutto comoda e pratica. Ed è qui che mi voglio!! Per quanto mi riguarda la Postina non è una borsa pratica. Riconosco senza alcun problema che si tratta di un buon prodotto italiano di ottima fattura, il pellame è fantastico, morbido elastico e resistente allo stesso tempo.
Insomma, adoro la mia Postina rosso rubino ma sono delusa dalle sue prestazioni pratiche, ecco!
Per come io preferisco indossare una borsa, di solito a spalla o a braccio, trovo la Postina piuttosto scomoda da maneggiare. Date un’occhiata alla foto in alto, notate quel meraviglioso effetto cascante della borsa se afferrata dal manico corto?
Ebbene, ogni tentativo di ricerca degli oggetti contenuti nella borsa, sorreggendo la Postina sul braccio è per me un vero delirio.
Nonostante l’interno della Postina sia di un tessuto chiaro e la borsa non sia troppo profonda, per cercare qualcosa all’interno delle due tasche di cui è composta, bisogna per forza appoggiare la borsa da qualche parte.
E questa non è una manovra sempre facile da eseguire, sopratutto se ti trovi in giro per la città e magari sei anche carica di altri sacchetti o hai con te un pc, ecc..
Questa non vuole essere una campagna diffamatoria contro la Postina ed il marchio Zanellato, la mia è semplicemente una valutazione di tipo pratico nei confronti di un prodotto di uso comune che ha un costo piuttosto elevato e quindi merita una riflessione.
Ripeto, io adoro la mia Postina, l’ho acquistata perché mi piace parecchio e nonostante tutto credo che continuerò ad indossarla, anche se con meno frequenza.
Adoro l’idea originale di riprendere e riadattare in maniera fashion la sacca del postino, che tra l’altro mi riporta alla mente certe estati al sud, quando da bambina aspettavo proprio che passasse il postino, con la sua bella sacca di cuoio, per consegnarmi la letterina della mia amica di penna.
Sarà che io non sono la tipa che indossa volentieri una tracolla, che probabilmente è l’unica maniera comoda di indossare la Postina, sta di fatto che se per natale state pensando di regalarvi una bella borsa, valutate anche l’aspetto pratico ed il modo in cui preferite indossarla.
Chissà, magari sto deludendo qualcun’altro oltre che me stessa per essermi lasciata trascinare dal fascino della borsa di tendenza, senza aver fatto attenzione ai dettagli pratici, ed io queste cose dovrei saperle bene.
Tuttavia, è sempre vero che l’esperienza insegna e quindi è meglio essere delusi e avvisati che delusi e basta!