Egoriferiti, questo è il vostro momento.. scrive la mitica giornalista Michela Gattermayer, dalle pagine del settimanale Gioia di cui se non erro è anche vice direttore. Gli Egoriferiti, come spiega il dizionario medico, sono i soggetti che tendono a tener conto solo del proprio punto di vista, dei propri pensieri, mentre tutti quanti gli altri non vengono neanche notati. In questa definizione in effetti mi sembra di riconoscere qualcuno..
Ad ogni modo, la moda, continua la Gattermayer, arriva sempre prima degli altri ed è già da parecchio tempo che predica le ragioni della personalizzazione. Personalizzare è la parola magica del momento per molte aziende di moda, e non solo, è essa stessa una moda utile ad assicurasi l’unicità del prodotto. Da Prada a LV, a Nike, passando per molti altri marchi collocati in altri settori, vedi la Ferrero ed il suo barattolo di Nutella che si chiama proprio come te (a proposito.. il mio nome non esiste, forse è troppo vintage), la personalizzazione del nuovo millennio non si limita semplicemente a fornire alternative di scelte, ma coinvolge direttamente il consumatore nel processo creativo.
Tuttavia, la personalizzazione non sembra essere un’esigenza solo delle aziende, sta diventando una vera ossessione per molte persone, uomini e donne, in cerca di distinzione ed unicità. La genesi di questo fenomeno ha trovato probabilmente terreno fertile tra le celebrities, attrici, giornaliste, cantanti, showgirl, ecc.. in grado di sprizzare personalizzazione da ogni rivista di moda o gossip che le ritragga.
Le celebrities adorano letteralmente mostrare le proprie prodezze modaiole uniche e personali, salvo poi venire a scoprire che a metterci lo zampino c’è spesso un consulente esperto di immagine e di comunicazione. Cercasi celebrities genuine!! Quindi, il futuro del proprio successo in ogni campo sta tutto in quel tratto distintivo personale, sul quale bisognerà lavorare, in grado di donarci unicità e distinzione; oltre ad un bel po’ di contatti, collaborazioni professionali, fidanzati e chissà che altro ancora. L’unico problema è che bisognerà evitare la banalizzazione del fenomeno, già in agguato! Perciò il mio suggerimento è chiaro fin dall’inizio.. personalizzatevi, se potete.. ma cercate di farlo con originalità e buon gusto.
Sopra un’immagine di Kim Kardashian con al braccio la Birkin personalizzata, regalo di natale di suo marito Kanye West .
Trattasi di un esempio di personalizzazione di cattivo gusto, NON SI FA.. non puoi sfregiare in modo così orrendo una perfetta Birkin!!!
Nb: l’argomento verrà ampiamente trattato nel prossimo workshop, How To Choose A Fashion Accessory , che terrò il prossimo 22 febbraio presso il Circolo dei Lettori a Torino .
Prenotatevi, se potete!
011/4326827