THE NEW ITBAG!

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The New Itbag: siete voi a valorizzare la borsa che indossate!

In principio fu, probabilmente, Olivia Palermo che ormai qualche anno fa osò indossare una comunissima e democratica shopper di Zara, del valore di circa 120 euro, forse ricoderete.

E fu subito “Olivia Effect”, la borsa spopolò e il marchio Zara pensò bene di farne un pezzo iconico, un classico disponibile per diverse stagioni.

Oggi come qualche anno fa, le Itbag tengono mercato, i marchi del lusso continuano a produrle a costi stellari e le Itgirl ad acquistarle a prezzi stellari.

L’importanza dello status conquistato a colpi di Itbag costose, orgogliosamente indossate ed accostate a capi low cost è una vera religione.

Io stessa mi considero adepta di questo credo, personalmente adottato e spiegato nei miei vari workshop dedicati all’argomento, come “la regola della segnalazione costosa”, applicata sopratutto nell’ambito professionale corporate, ma questa è un’altra storia.

Sostengo l’importanza di investire il gruzzoletto in una borsa importante, un pezzo senza tempo tra le più iconiche, capace di aumentare il “quoziente di eleganza” anche di un semplicissimo abito a buon mercato.

Sono trascorsi solo pochi anni da quando Olivia Palermo, ricca socialite ed icona di stile americana, sorprese tutti scegliendo di indossare quella borsa, eppure a me sembra trascorso quasi un decennio.

Ma la moda, si sa, ha tempi rapidissimi: guarda al passato e tenta continuamente di anticipare il futuro.

E se è vero che la moda, ciò che indossiamo, è un’interfaccia tra noi e la società in cui viviamo, nel senso che essa racconta la storia, i costumi, le abitudini sociali, i cambiamenti economici in un dato momento, allora vorrà dire che la nostra crescente incertezza riguardo al futuro, si esprimerà anche attraverso la crescente difficoltà di investire i nostri soldi nell’acquisto di una borsa costosa.

I tempi sono cambiati ma non è certo la borsa griffata e lussuosa a perdere il suo fascino, quello, ne sono certa, rimarrà inalterato; così come rimarrà inalterato anche il desiderio di molte donne di possederne almeno una.

Ciò che è davvero cambiata, insieme alla diminuzione dei budget di spesa a cui ho più volte accennato, è la disponibilità sul mercato di numerose alternative: borse creative, originali, spesso di buona qualità e a prezzi decisamente probabili.

Così, in qualità di esperta di shopping e di borse mi permetto di darvi un piccolo suggerimento: la prossima volta che vi serve una nuova borsa, o non vi serve affatto ma ne volete un’altra da sfoggiare la prossima stagione, prima di disperarvi perché non potete permettervi l’ultima itbag di culto, fregatevene altamente e convertite il vostro svantaggio economico, nell’occasione giusta per scovare una nuova borsa. Magari un pezzo mai avvistato prima, che di esclusivo avrà il fatto che siete state voi e solo voi ad averla scelta e ad averne decretato il culto.    

Come dicevo, i tempi son cambiati e adesso lasciare che una borsa costosa vi rappresenti, decretando il vostro gusto e la vostra personalità non ha più lo stesso valore che aveva prima, a parer mio.

I ruoli si sono invertiti e non è più un unico oggetto costoso, la borsa, a valorizzarvi, piuttosto, è il caso di dirlo: siete voi a dover valorizzare la borsa che indossate!