UN PO’ DI SHOPPING TI RISOLLEVERA’! LETTERA APERTA ALLA MIA LETTRICE.

post shopping

Immagini personali: cose che ho e cose che vorrei!

“Perché io valgo”, dice quella pubblicità e intende dire che ogni donna ha diritto al meglio e a certe meravigliose gratificazioni personali.

Senza quelle gratificazioni personali “dove saremmo”, dico io!

E arriverà il giorno in cui ti sentirai un tantino a pezzi amica mia, avrai voglia di evasione e non potendo imbarcarti alla volta delle isole vergini, sentirai l’irrefrenabile desiderio di qualcosa di nuovo.

La ricerca della novità, nei primi istanti ancora non troppo chiara nella tua mente, improvvisamente si rischiarerà e avrà il volto di.. Zara!

Ma senza fare discriminazione alcuna, potrebbe anche avere il volto di H&M, di Cos, di Mango, di Bershka o di tutta la raffica di negozi low cost nel raggio di 500 metri.

Senti il portafogli bruciare tra le mani, hai una voglia matta di comprare qualcosa, qualsiasi cosa possa riempire un po’ quel vuoto che hai dentro e darti il sollievo che ti meriti.

Sei una donna che lavora duramente, si sacrifica, segue la famiglia, sopporta le angherie del capo in ufficio, i discorsi assurdi delle colleghe e le assenze delle amiche.

Senti proprio che è arrivato il momento di gratificarti, di farti un regalo.

Se accusi questi sintomi, non ti dirò di curati spalancando il guardaroba nel tentativo di riscoprire e riconsiderare quei capi d’abbigliamento di cui non hai più memoria: anche se sono certa che il tuo guardaroba contiene capi del genere.

No, non questa volta, questa volta non servirebbe!

Questa volta, invece, ti dirò di sfidare l’incontenibile voglia di shopping che ti assale e di dimostrare a te stessa che sei una tipa tosta.

Sei una donna intelligente, controllata, sicura di se, adulta e sopratutto sei un’acquirente disciplinata.

Lo shopping scellerato non ti avrà!

E allora che si fa?

Partendo dal presupposto che un guardaroba che si rispetti deve necessariamente contenere circa il 70% di capi importanti, basici, indispensabili o, come dico io, “da investimento”, vuol dire che il restante 30% circa può contenere un po’ di trends di stagione, accessori e sfizi ben calibrati.

Vuoi sapere come fare per capire rapidamente se il tuo guardaroba ha questa configurazione: 70% + 30%?

Esiste un semplicissimo test da fare..

Se il 70% delle volte che ti piazzi davanti al guardaroba pensi che non hai niente da metterti, allora tu e il tuo guardaroba siete nei guai!

Le percentuali su indicate sono certamente ribaltate, è tempo di correre ai ripari.

Ad ogni modo, nei casi in cui ti assale la voglia di shopping e senti che acquistare qualcosa potrebbe farti star meglio, questo è un buon momento per dedicare una piccola parte del tuo budget a ricostituire quel 30% fatto di qualche sfizio ben calibrato.

Quindi, dai un’occhiata alla sezione accessori del tuo armadio e verifica come sei messa a bijoux, cinture, pochette, foulard, pashmine, cappellini e ci metterei anche un po’ di sano beauty che non guasta mai e te la cavi con poco.

I piccoli accessori continueranno a far sempre la loro sporca figura, ad avere l’importanza centrale che si meritano, in un guardaroba che si rispetti e questa tendenza durerà ancora per un po’, parola mia.

Si sentirà ancora parlare parecchio dell’importanza degli accessori.

Invece, per quanto riguarda quel famoso e decisamente più ingombrate 70%, a quello potremmo sempre pensarci insieme, se ti va.

In fondo qualcuno deve pur farlo.. questo sporco lavoro!  😉