Le donne di solito amano ciò che comprano ma detestano i due terzi di ciò che si trova dentro i loro armadi, perché ciò accade?
A parer mio accade quando non si hanno le idee chiare in fatto di gusto personale: quando non si comprendere con chiarezza la differenza esistente tra ciò che davvero ci piace, è di nostro gusto, e ciò che in realtà piace agli altri e per noi è solo un piacere indotto dai trend stagionali.
In pratica accade quando non si è ancora conquistata una propria identità stilistica, per intenderci, quando non abbiamo uno stile che resta al passare delle mode, per dirla alla Chanel.
Per essere pratici questa mancanza di chiarezza riguardo a cosa ci piace veramente si traduce nell’acquisto di capi di cui non siamo del tutto sicure, tuttavia la necessità di avere qualcosa di adeguato da indossare nella quotidianità ci induce a doverci accontentare a dispetto delle nostre reali aspettative.
Ecco che la moda, che dovrebbe essere lo stimolo e lo strumento del nostro benessere, che dovrebbe ri-vestirci di gioia ed aiutarci a tirar fuori il lato migliore di noi stesse, la nostra vera essenza, perché vestite bene possiamo conquistare il mondo.. diventa un meccanismo perverso.
Si aggiungano inoltre l’enorme quantità di proposte stagionali dei brands: collezioni, capsule, limited edition, fast fashion, low cost, ecc.., i nostri budget di spesa sempre più risicati ed ecco che raccapezzarsi diventa un’impresa.
Come sopravvivere alla confusione, agli stimoli esterni, al budget risicato, trovare un proprio stile e comprare meglio?
Coco la sapeva lunga, aveva capito prima di chiunque altro che la moda, un giorno, si sarebbe trasformata in un cumulo di abiti a disposizione di chiunque fosse in grado semplicemente di acquistarla; scrivo ciò con la consapevolezza che la moda ha conquistato un primato importantissimo, essa è un settore trainate e ricchissimo dell’economica del nostro paese, è cultura, valore e tradizione di cui essere fieri.
Tuttavia, la moda non deve essere vissuta come qualcosa di astratto e irraggiungibile, al contrario, essa deve essere piegata alle nostre esigenze perché in fondo acquistare e indossare un abito che possiamo permetterci, oppure che ci sforziamo di permetterci, che ci piace e ci aiuta a comunicare la nostra vera essenza “è un atto di puro benessere”.
E’ qualcosa che ci siamo meritate e dobbiamo a noi stesse!
Quindi, per sopravvivere alla moda e trovare uno stile che “vi resti fedele”, praticate il buon gusto e lo stile personale.
Fatelo dedicando un po’ del vostro tempo alla ricerca della qualità, alla cultura del bello, cogliendo ogni buona opportunità per fare chiarezza riguardo a ciò che davvero vi piace, al modo in cui di solito fate shopping e al contenuto del vostro armadio.
Ogni occasione è buona per esercitare il buon gusto, il senso del bello, per fare ricerca e trovare nuovi negozi e piccole collezioni dai quali attingere risorse per il vostro stile, lo shopping ben fatto e un guardaroba che valga in termini di qualità del contenuto più che di quantità.
Per questo motivo e sopratutto per sostenere una sana e consapevole “Shopping Therapy”, sabato 4 marzo mi trovate da Nosy Be in via Caserta 6/B a partire dalle 15.00, in occasione della presentazione della collezione primaverile.
Sarò felice di offrirvi consigli e suggerimenti, di seguire il vostro shopping con la consapevolezza che presto potrete dire senza riserve: ho un armadio di bei vestiti e ho sempre qualcosa da mettermi!
Vi aspetto sabato da Nosy Be.
NB: Ingresso gratuito.