GLI AMABILI PEZZI: esercizi di decluttering!

L’armadio più famoso di tutti i tempi..

“I vestiti sono una specie di mappa narrativa”, racconta Elvira Seminara nel suo libro, Atlante degli abiti smessi edito da Einaudi.

Con questa immagine impressa nella mente osservo il mio guardaroba proprio come fosse una sorta di “atlante” in grado narrare il mio mondo.

Dentro al mio guardaroba sono racchiusi episodi e momenti che compongono parte della mia storia personale: avvenimenti, passioni, storie e sensazioni..

Se osservo con attenzione e mi soffermo su alcuni amabili pezzi il ricordo mi assale e quel vestito, quel cappotto o quel maglione mi riportano indietro nel tempo.

Mi sento un po’ felice e un po’ nostalgica come quando guardo l’album di famiglia.

Di vestito in vestito scorro indietro nel tempo fino a certi amabili pezzi che ormai il guardaroba non racchiude più e sono conservati solo nel ricordo di un momento.

Può un vecchio abito scatenare un sussulto e un fremito, la nostalgia e il dolore per l’assenza di qualcuno che abbiamo tanto amato e oggi non fa più parte della nostra vita?

Come fosse una vecchia canzone, un profumo o un sapore, osservare un vecchio abito appeso in un armadio può strapparti un sorriso oppure equivalere ad una fucilata in pieno petto.

Oppure tutte e due le cose.

Detesto sentirmi così nostalgica e forse per questo dovrei organizzare un nuovo Fashion Party come ai vecchi tempi ed invitare le amiche.

Appenderei i miei amabili pezzi alle grucce esposte sulle relle, servirei cosmopolitan molto alcolico, canapè e mini quiche e li regalerei tutti alle mie amiche.

Mi pare di vederle le mie amiche, tutte infilate nella mia camera da letto mezze nude intente a provarsi i miei amabili pezzi.

Sarebbe un bel divertimento, un momento grandioso e il modo migliore per celebrale la fine di un grande amore: quello tra me e i miei amabili pezzi.

In fondo non sono gli abiti che indosso a far di me quella che sono, anche se un senso ce l’hanno sempre.

E’ ciò che ho dentro, la mia qualità umana, l’importanza che attribuisco al valore della vita più di ogni altra cosa.

Insieme agli abiti ed alle cianfrusaglie negli anni ho accumulato e stratificato storie, esperienze, sensazioni e sentimenti: un carico di roba.

E forse è proprio giunta l’ora di alleggerire quel carico, sbarazzarmi di loro e far spazio al nuovo che verrà.

Ho bisogno di far posto a tutte le storie nuove, agli abiti ed alle cianfrusaglie che ricomincerò ad accumulare.