QUEST’ANNO MI BASTA STELLA JEAN!

Stella Jean

Immagini tratte dalla sfilata di Stella Jean AI 2015/16, prese in prestito dalla rete

 

Dico che mi basta Stella Jean nel senso che a guardare la sua ultima sfilata, AI 2015/16, ho già fatto il pieno di ispirazione per il resto dell’anno.

Qualcuno di voi starà pensando: Who’s that girl?

Sappiate che, da ora in poi, chiunque legga questo blog non dovrà mai più porre questa domanda, e vi garantisco che Stella Jean sarà molto presto anche nei vostri cuori.

Sopratutto, ci sarà un pezzetto di Stella Jean nei vostri armadi e nel vostro stile.

Forse vi state già ispirando a lei, al suo stile e non lo sapete.

Ma andiamo con ordine..

“E’ così che voglio iniziare la storia di Stella Novarino (in arte Stella Jean) che si è distinta nella new wave della creatità made in Italy, per usare le parole di Armani, per il suo stile métissage allo stato puro che riflette ed evoca la sua storia personale (la madre haitiana e il padre italiano). E’ una filosofia di vita la sua che esprime il desiderio di fare della Wax & Stripes Philosophy un vero e proprio stile di vita capace di contagiare tutti gli aspetti della quotidianità. Un incrocio tra tessuti esteticamente haitiani, fantasie forti e colori decisi, e capi icona della sartoria europea come la camicia bianca o a millerighe azzurre”.

Questo pezzetto estratto dal libro di Marco Magalini, Moda. Il nuovo Made in Italy ( se siete addetti ai lavori dovreste proprio leggerlo ), rende perfettamente l’idea di ciò che questa giovane stilista italo-haitiania si è prefissa: riuscire a creare vere e proprie contaminazioni, accostando colori, stampe, dettagli e tessuti improbabili.

Ciò che apparentemente sembra solo “creatività incontrollata”, in realtà non è altro che un esempio di integrazione culturale, il desiderio di voler indossare i panni di altre culture, mescolarli con la nostra identità culturale, dando vita ad una sorta di multiculturalità applicata alla moda e rigorosamente made in Italy.

Sono da sempre affascinata dalle creazioni di Stella Jean, dal giorno in cui, qualche anno fa, ebbi la fortuna di dare un’occhiata alla sua collazione presso Biffy a Milano, dopo essersi aggiudicata la vittoria del concorso Who is On Next.

Credo che Stella sia una vera innovatrice nel modo in cui semplicemente decide di non porre limiti alla creatività: all’abbinamento dei colori, dei tessuti e delle stampe, il tutto condito con ironia e tantissimo buon gusto.

Quindi, via libera alle contaminazioni, agli abbinamenti creativi, al mix di stampe, ai colori e ai volumi inattesi.

Mixare si può facendo molta attenzione alla quantità di stampe da accostare, all’ampiezza delle stampe e ai colori.

Le regole sono più o meno le stesse, quelle che vi ho indicato in un post del luglio 2013, dedicato alla tecnica del mix di stampe: mai più di tre stampe, la quarta stampa solo per l’accessorio, borsa o scarpa; meglio se le stampe da accostare presentano una certa coerenza cromatica e di ampiezza.   

Un suggerimento riguardo i pezzi da aggiudicarsi assolutamente per la prossima stagione?

Sicuramente un overcoat colorato o in stampa e un’ampia gonna a corolla, ma solo se il vostro guardaroba è già ben rifornito di tutti quei capi importati e basici che non possono proprio mancare.

 

Stella Jean2

My favorite!

 

Spero che lo stile di Stella Jean possa contaminare anche il vostro stile! 

Sotto un esempio semplicissimo per applicare la tecnica del mix di stampe, per ispirarvi e dare corso alla vostra personalissima contaminazione.

 

foto

Esercizio di contaminazione: camicia righe, gonna stampa flower, cintura anni ’90, décolleté animalier