Jane Reeves, Chief Executive Camera della Moda, una donna di successo che ha cura del proprio aspetto.
“Le persone non si rendono conto fino in fondo di come sia importante la bellezza”.
A parlare è Daniel Hamermesh studioso dell’Università di Austin in Texas.
Hamermesh studia da diversi anni l’effetto della bellezza sui redditi e recentemente ha scoperto che essa ha un impatto incredibilmente significativo.
“Le persone brutte guadagnano meno di quelle di media avvenenza; le persone di media avvenenza guadagnano meno delle persone belle”.
In definitiva, conclude lo studioso, “avere un aspetto sgradevole ci danneggia soprattutto in campo professionale”.
Quindi, più siamo belli più abbiamo successo!
Naturalmente, la bellezza a cui lo studioso americano si riferisce riguarda la cura del proprio aspetto fisico: abbigliamento, beauty, fitness e tutto ciò che serve allo scopo.
Perché ciò avrebbe un’importanza così cruciale soprattutto in campo professionale?
Perché le persone che possiedono un bell’aspetto veicolano attenzione, prestigio e rispetto di se.
Tutti elementi considerati determinanti sopratutto in ambito professionale.
Lo studio condotto da Daniel Hamermesh è per me un ottimo spunto di riflessione, sul quale ho deciso di sviluppare uno degli argomenti centrali che tratterò nel mio workshop sul Personal Style Branding, dedicato all’immagine professionale, ossia: il nesso tra la cura di se stessi, della propria immagine e il successo professionale.
Se è vero che i soldi non fanno la felicità, allora è possibile ritenere che la felicità possa dipendere da un mix ben calibrato di: cura del proprio aspetto, che porta bellezza, che genera lavoro, che porta successo e genera felicità? 😉
Nb: Per informazioni relative al Workshop dedicato al Personal Style Branding, contattate direttamente: info@personatelier.com