ACCESSORI, NE ABBIAMO?

Chanel diceva, “bisogna essere un po’ feticiste” nel senso che dobbiamo concederci il lusso di possedere un’ampia collezione di accessori

Di accessori non se ne hanno mai abbastanza e il motivo è presto detto: l’accessorio è l’acquisto che crea meno problemi e da più soddisfazione.

Scarpe, borse, bijoux, cappelli, foulard, ecc.. sono come piccole felicità, restano sempre al fianco di una donna in magrezza e in rotondità, valorizzano il suo lato migliore e tengono aggiornato il contenuto del suo armadio senza grossi investimenti.

Tutte le donne lo sanno che basta poco.. un bijoux abbinato con gusto o un cappello sfoggiato con aria spavalda per cambiare umore al look.

In realtà in tempi recenti il successo degli accessori non è legato solo alla voglia di decorazione e di personalizzazione del look con dettagli unici e ricercati, è anche una questione di saper gestire con strategia e astuzia il contenuto del proprio guardaroba.

L’esperienza in fatto di gestione dei guardaroba femminili mi ha insegnato che ogni donna dovrebbe tener conto di tre importanti fattori: il tempo a disposizione per organizzare il proprio look quotidiano, il budget di spesa sempre più contenuto e la necessità di dover scongiurare il rischio di omologazione.

Come possiamo ovviare a tutto ciò?

Semplice, imparando a far buon uso degli accessori che da piccoli dettagli hanno ormai raggiunto lo status di protagonisti del look; e a questo proposito basta dare un’occhiata alle riviste di moda, ai siti e ai blog specializzati per esser certi di questo fatto.

Perciò, L’importante è l’accessorio.. che oltre ad essere una citazione tratta da uno dei miei libri preferiti, “La Parigina. Guida allo Chic”, iconico e sempre utile testo dedicato al buon gusto e alla ricerca del bello, è anche il titolo che ho scelto per il workshop che terrò giovedì 25 maggio alle 18.00 presso Nosy Be in via Caserta 6/b.

Un appuntamento imperdibile se desiderate anche voi scoprire come fare per scegliere ed abbinare gli accessori, seguendo alcune semplici ma imprescindibili regole degne di una stylist di successo.

Il workshop è organizzato da un gruppo di giovani designer torinesi grintose e creative che sono lieta di portare alla vostra attenzione..

Le Fuo Bijou di Laura La Forgia, creatrice di piccoli bijoux fatti a mano con passione e un pizzico di follia, sperimentando e assemblando materiali inconsueti come il plexiglass o il legno di betulla chiaro, ispirata da tutto ciò che la circonda: gli scorci magici della sua città, Torino, i discorsi creativi con gli amici, immagini poetiche catturate tra le pagine di un libro e i suoi gatti Shiva e Lulù. Un suggerimento per indossare al meglio Le Fou Bijou?  Lasciare che l’essenzialità e la pulizia del design sia centrale, un’unico dettaglio leggero da accostare ad una camicia minimale o ad una t-shirt frugale. Qui trovate il mondo di Le Fou Bijou.

Collezione Incastri di Le Fou Bijou

Un Sogno in Testa di Maria Grazia Suetta, da insegnante di lettere a cappellaia esperta dell’arte antica della modisteria per riscoprire il gusto elegante e frivolo di indossare un bel cappello artigianale. Un cappello che sia l’equilibrio perfetto tra forma, creatività e materia: feltro, seta, velluto e fresca paglietta, elementi che incontrano ornamenti delicati come nastri, velette, fiori e piume. Il miglior modo di indossare un bel cappello di questi tempi è creare mix stravaganti e personali, osando l’accostamento di stili e gusti differenti tra abiti e cappelli. Qui trovate il mondo di Un Sogno In Testa.

Paglietta e nastri per il cappello di Un Sogno in Testa

Loom Design di Sara Vacca, gioielli il cui design è un condensato puro di progettazione e grafica che impiega materiali esclusivi: filati italiani, seta e filo di scozia, ottone placcato argento. Il risultato sono oggetti davvero originali, piccole sculture minimaliste da indossare, un intreccio di trama lavorata all’uncinetto: punto, linea, superficie e forme architettoniche pulite. Pochi colori essenziali lasciano che il filato e la sua trama siano protagonisti assoluti del gioiello. Per indossare gioielli dal sapore così sperimentale bisogna caricare sul dettaglio.. perciò esagerate pure e aggiungetene più d’uno! Qui trovate il mondo di Loom Design.

Un dettaglio della collana di Loom Design

SeiBì di Daniela Stornaiolo, unica stilista di abiti del gruppo. Le sue creazioni realizzate a mano si distinguono per unicità di design, di tessuto e di stampa. Ciò attribuisce alle creazioni di SeiBì il fascino e il pregio dell’esclusività come valore aggiunto. Gonnelloni eleganti e colorati, abiti dai tagli essenziali e femminili, macro gilet strategici da utilizzare al posto della giacca sopra i jeans per un look casual, oppure abbinati ad un maxi abito per un risultato folk&chic. Un pezzo per farvi conquistare? Senza dubbio l’adorabile felpa in tessuto scuba, trendy per tutte le stagioni e versatile per divertirsi a creare abbinamenti non convenzionali. Qui trovate il mondo di SeiBì.

Abiti della capsule di SeiBì

Monica Casa, fine artigiana realizza giocosi e colorati bijoux in vetro, lievi, leggeri e dalle forme inconsuete: geometrie incastonate con maestria come le vetrate che da 20anni crea nel suo laboratorio d’arte, oppure forme sfuggenti e casuali come la sua collezione “Dripping”, omaggio al grande Jackson Pollock. Per i Bijoux di Monica Casa non c’è spazio per le produzioni seriali e l’estetica si discosta dallo stile classico per approcciare un design contemporaneo e personale. La leggerezza e la purezza del vetro predilige accostamenti altrettanto leggeri, perciò via libera ad abiti fluttuanti, bluse, candide camice e lievi sovrapposizioni di tessuti trasparenti o maglina sottile. Un accostamento elettivo capace di donarvi il massimo dell’eleganza. Qui trovate il mondo di Monica Casa.

Collana della collezione Dripping di Monica Casa

Il workshop L’importante è l’Accessorio è ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni scrivete: giuseppina@fashionandthecity.it