Il mio abito era un modello di chiffon blu marino che Scott aveva notato in vetrina. Secondo lui i vestiti che mi ero portata da casa erano provinciali in confronto a quelli delle donne di New York, anch’io me n’ero resa conto. Per cui, per quanto trovassi strano accettare consigli di moda da un uomo, fui costretta ad ammettere che, se volevo essere la moglie di un celebre scrittore, e quindi anch’io famosa, il mio aspetto avrebbe dovuto essere adeguato. Sparirono quindi le celebri camicette di cotone e le gonne sportive che indossavo tutti i giorni. Adesso sfoggiavo abiti di un cotone più pregiato oppure di seta! Le gonne e i vestiti mi arrivavano a metà polpaccio. Possedevo cappelli eleganti, morbidi guanti in pelle e scarpe in quattro colori diversi. In effetti era bellissimo entrare in un negozio e comprare semplicemente ciò che desideravo.
(tratto da Zelda)
A parlare qui è Zelda Fitzgerald, moglie e musa ispiratrice dello scrittore americano Francis Scott Fitzgerlad, noto sopratutto per Il Grande Gatsby.
A darle voce è l’autrice del libro, intitolato proprio Zelda, Therese Anne Fowler.
Ho pensato di rendere omaggio a Zelda, citando questo brano tratto dal libro, in occasione di un bellissimo evento previsto per martedì 11 novembre alle 21.00, presso il Circolo dei Lettori.
Si tratta di una serata inserita nell’ambito del ciclo di incontri intitolato, Una storia Americana, a cura di Giuseppe Culicchia.
Martedì prossimo la serata sarà dedicata a Il Grande Gatsby.
Ci saranno Giuseppe Culicchia e Federica Maffucci che leggeranno brani tratti dal capolavoro di Fitzgerald, accompagnati dalla musica di dj Pisti.
La serata promette davvero molto bene!
Ascoltare brani tratti da Il Grande Gatsby nella cornice del Circolo dei Lettori è già suggestivo di per se, se poi ci mettiamo che è previsto anche un dress code a tema per tutti i partecipanti, allora la cosa si fa davvero eccitante.
Ma come mi vesto per la serata dedicata a Il Grande Gatsby?
L’importate, più che altro, è che non vi travestiate, questo è ciò di cui dovete realmente preoccuparvi.
Il mio suggerimento è di cercare di dare una vostra interpretazione assolutamente contemporanea di quello che fu lo stile delle maschiette, tra l’altro già citato nel post precedente, tanto in voga all’epoca di Zelda e Scott.
Cercate di reiterpretare in maniera personale una moderna flapper girl, retrò ma solo quanto basta!
Per intenderci, un abito come quello che indossa la nostra comune eroica in questa immagine, basta da se.
E vi prego.. non chiedetemi se dovete indossare le calze!!
NB: la serata inizia con l’aperitivo a tema, tra musica jazz, luci, colori, sorprese e atmosfera Golden Age americana, presso la caffetteria Barney’s del Circolo. Per informazioni 011/4326827.