Cambiare stile si può, sopratutto quando ci sono in ballo nuove opportunità professionali o personali da cogliere, “carpe diem”!
“Un nuovo incarico che equivale ad una crescita professionale, oppure l’audace tentativo di intraprendere la libera professione: hai finalmente trovato il coraggio di tirare fuori dal cassetto quel progetto nel quale credi tanto; o ancora, dopo una meravigliosa ma estenuante maternità adesso senti il desiderio di pensare a te stessa”
Qualunque sia il motivo che vi spinge al cambiamento, è sempre un ottimo motivo.
Ho scelto Victoria Beckham per raccontarvi quanto sia importante “avere l’immagine giusta” perché lei ha saputo mettere in atto un cambiamento rivoluzionario e sopratutto efficace.
Victoria non è semplicemente l’artefice di un cambio d’abito ma di un vero e proprio riposizionamento di carriera, una transizione da un’immagine pop più adatta all’industria della musica, ad una nuova e più autentica immagine allineata ai toni sofisticati del sistema moda, ma capace anche di incarnare le doti della business woman, della moderna madre di famiglia e della moglie indipendente.
Un’operazione non facile da realizzare perché necessità di una visiona chiara, di risolutezza e coraggio, necessari sopratutto per mettere in discussione il proprio vissuto: i propri codici estetici i riferimenti culturali, le convinzioni riguardo al proprio aspetto, nonché la percezione della propria fisicità.
L’immagine di sé costituisce sempre un potere: poniamola al nostro servizio, scriveva Marie-Louise Pierson, esperta di immagine ed autrice di un importante saggio al riguardo, e avere accesso a quel potere è questione di scelta personale, avendo la consapevolezza che l’immagine giusta serve a realizzare progetti professionali e personali.
Che cosa devo fare per cambiare il mio stile/immagine? Che cosa desidero ottenere concretamente? Quali sono i mezzi di cui dispongo?
Sono alcune domande utili per chiarire le proprie intenzioni quando si decidere di intraprendere un percorso che condurrà alla riscoperta di sé attraverso gli abiti, certo, ma sopratutto attraverso la conquista di una nuova identità di cui gli abiti sono strumenti, come i pennelli per il pittore e gli spartiti per il musicista.
Il cambio di stile/immagine di Victoria Beckham così incredibilmente distante dai fasti obsoleti della popstar, diviene lo strumento più potente, nonché la strategia più efficace posta al servizio della sua nuova credibilità professionale come fashion design del suo marchio di abbigliamento.
Una credibilità che l’ex Spice Gilrs ha dovuto dimostrare agli addetti ai lavori e ai suoi clienti attraverso la preparazione e la competenza, ma che è stata sostenuta dalla costruzione di uno stile/immagine sofisticato, elegante ed unico allo stesso tempo, capace di raccontare la donna e la professionista.
Certamente non sarà tutta farina del suo sacco, ma bisogna ammettere che il risultato, ossia la coerenza tra l’identità visiva e la sostanza così come appare, ci fanno dimenticare quando scorazzava fasciata dentro quei micro tubini costosi ma orrendi, sfoggiando una chioma bionda, una Birkin al giorno con ostentazione e cattivo gusto.
Chi l’avrebbe mai detto che un giorno le avremmo invidiato proprio il contenuto dell’intero guardaroba, e quell’eleganza che sembra innata ma che invece è sapientemente costruita ad arte!